L'Appennino molisano: le Mainarde, il Matese e l'Alto Molise.
In questi tre massicci montuosi, che regnano sovrani su tre importanti bacini della regione, si trovano le cime più alte e suggestive del Molise.
Queste catene montuose, ricche di vegetazione intatta e di sorgenti purissime, danno vita rispettivamente ai fiumi Volturno, Biferno e Trigno, che nel loro lento scorrere verso il mare assicurano importanti bacini fluviali ricchi di storia e di natura, di paesaggi e di tradizioni, ancora tutti da scoprire.
Un vero e proprio patrimonio naturale, inteso come risorsa ancora integra e modellata solo dai lavori tradizionali della campagna, caratterizzato da puntuali ed abbondanti nevicate invernali che spesso nascondono le strade e le ricchezze dei monti molisani.
Ritrovare un ambiente protetto con parchi naturali, riserve, oasi, ma soprattutto la consapevolezza di un rapporto di convivenza sempre garantito tra la gente molisana ed il proprio habitat. Praticamente inesistenti le speculazioni edilizie ai danni dell'ambiente, che ha mantenuto tutte le sue caratteristiche, non solo fisiche ma anche produttive, inalterate nel corso dei secoli. Catene montuose che, come nel caso del Matese, guardano contemporaneamente a due mari, all'Adriatico ed al Tirreno, in una delle posizioni più belle della penisola italiana.
Il Massiccio del Matese è uno dei più importanti gruppi dell'appennino, il più antico del Molise, con cime che raggiungono anche i 2000 metri di altezza e con un'estensione territoriale di oltre 1000 Kmq.
Il Matese è famoso per il fenomeno del carsismo, che ha dato vita a numerose grotte tra le più importanti d'Italia, meta di molti speleologi.
La principale località turistica è Campitello Matese, una delle più famose e attrezzate stazioni sciistiche dell'Italia centro-meridionale.
Si trova su un pianoro a 1429 metri di altezza dal quale si erge il Monte Miletto, la cima più alta in regione, lungo le cui pendici si snodano circa 40 km di piste per lo sci alpino, servite da due seggiovie e cinque sciovie.
La stazione offre tutti i confort per un piacevole soggiorno. Campitello è molto apprezzata anche nel periodo estivo poiché consente escursioni naturalistiche, in particolare nelle oasi WWF di Guardiaregia e Campochiaro. A Guardiaregia si trova un'interessante centro visite, mentre il sentiero-natura, che inizia a monte del paese permette di affacciarsi sulle gole del Quirino e sulla cascata di San Nicola, fino a raggiungere le vette più alte: il Monte Mutria e gli imbocchi del Pozzo della Neve, la grotta più profonda del centro-sud, e dell'abisso di Cul di Bove.
Le vette del Matese offrono uno straordinario panorama: dal Monte Miletto, la vetta più alta, dalla Gallinola e dal Monte Mutria, è possibile ammirare la Majella e il Vesuvio, il vulcano di Roccamonfina e il Parco di Abruzzo, i monti dell' Irpinia e il Gargano.
Oltre che a piedi, carrarecce e strade bianche possono essere percorse, da maggio a ottobre, in mountain bike o a cavallo, e con la montagna innevata si trasformano in bellissimi itinerari da percorrere sulle racchette da neve oppure con gli sci da fondo.
allegato : "carto guida parchi, attrattive naturali, stazioni sciistiche"